Verbale di assemblea del 5 giugno 2019 " Progetto Bologna città d'acque"

Oggi mercoledì 5.6.2019 sono convenuti presso la sede consorziale di Via della Grada 12 a Bologna, i seguenti interessati e sottoscrittori del documento d’intenti verso il contratto di fiume della Chiusa di Casalecchio e Bologna Città d’acqua: Fabio Marchi Segretario c/o Consorzi,  Claudio Corticelli c/o Legambiente, Alessandra Agostini c/o ARPAE, Marco Monaci e Vittoria Montaletti  c/o Regione Emilia Romagna, Remo Tedeschi c/o Comitato Salviamo il Navile, Francesco Di Grazia, c/o Fondazione Flaminia, Massimo Brunelli c/o Amici delle Acque, Cristian Cerone c/o Consorzio Bonifica Renana, Roberto Diolaiti c/o Comune di Bologna,   Stefano Pezzoli c/o Consorzio degli Interessati nelle Acque del Canale di Savena, Maria Cecilia Ugolini c/o Italia Nostra ed Arsenio Zanarini c/o Ordine degli Architetti di Bologna.     

Fabio Marchi comunica che è in corso di redazione la concordata lettera di richiesta di riattivazione della Cabina di Regia da inviare all’Assessore all’Ambiente della Regione Emilia Romagna.

Vittoria Montaletti sottolinea la necessità che le diverse schede attinenti i definiti 4 macro temi vengano composte avendo cura di perseguire una visione di insieme di tutto il sistema idraulico oggetto del Contratto di Fiume. Propone il riordino delle azioni per renderle più organiche e concrete. Ricorda la possibilità di definire un progetto d’insieme sulla rigenerazione urbana confrontandolo con esperienze europee non dimenticando le attività già svolte da Comune e Regione .

Marco Monaci afferma che il contributo di Arsenio Zanarini è una buona base per la composizione della scheda.

Vittoria Montaletti valuta la possibilità che la nuova Cabina di Regia riveda i propri componenti ed obbiettivi.

Viene condivisa la proposizione di completare la redazione delle schede entro l’estate e sottolineata l’importanza che il Comune di Bologna appoggi ancora di più l’iniziativa Contratto di Fiume.

Alessandra Agostini comunica che modificando il progetto originario, l’attuale programmato intervento nel tratto di Aposa  a monte dell’area medievale non prevede la suddivisione delle acque bianche dalle nere.

Vittoria Montaletti sottolinea l’importanza che ad ogni significativo lavoro di miglioramento del sistema idraulico segua un  programma di manutenzione pena la vanificazione in tempi brevi di quanto fatto.

Cecilia Ugolini rammenta l’importanza che anche sul Navile, sull’Aposa e sugli altri vettori venga eseguita la necessaria manutenzione che i Consorzi dei Canali di Reno e di Savena svolgono sul reticolo di loro competenza.

Viene da tutti indicata la intima connessione fra funzionalità tecnico-idraulica dei vettori e la conservazione storico – architettonica dei manufatti ritenuti di pregio.

Viene ricordata l’opportunità che un Ente qualificato, come i Consorzi dei Canali di Reno e di Savena, contribuisca al controllo dello stato di funzionalità del sistema di collettamento esistente in Aposa servendosi dell’aiuto delle Associazioni quale l’Associazione Amici delle Acque e Vitruvio.

Cecilia Ugolini suggerisce l’opportunità che il Comune di Bologna riveda le convenzioni per l’assegnazione della gestione della Salara, del Battifredo e dell’Aposa. Con l’occasione ricorda la presenza di numerosi errori nel materiale distribuito da Bologna Welcom.

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Contratto di Fiume Reno e dei canali bolognesi

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