Verbale di assemblea del 3 aprile 2019 "Progetto Navile"
Oggi mercoledì 3 marzo 2019 sono convenuti presso la sede consorziale di Via della Grada 12 a Bologna, i seguenti sottoscrittori del documento d’intenti verso il contratto di fiume della Chiusa di Casalecchio e Bologna Città d’acqua: Fabio Marchi Segretario c/o Consorzi, Camilla Iuzzolino Marco Monaci e Vittoria Montaletti c/o Regione Emilia Romagna, Francesca Mastellone c/o Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po, Maria Cecilia Ugolini c/o Italia Nostra , Mauro Tolomelli c/o Comitato Salviamo il Navile, Alessandra Agostini c/o ARPAE, Massimo Brunelli c/o Associazione Amici delle Acque, Stefano Pezzoli c/o Consorzio degli Interessati nelle Acque del Canale di Savena e Michela Serra e Cristian Cerone c/o Consorzio della Bonifica Renana.
Viene data notizia della richiesta presentata dal Comune di Bologna circa la qualità dell’acqua nel Navile.
Sfefano Pezzoli rende noto che Mino Petazzini della Fondazione Villa Ghigi è disponibile a fornire lo studio sul canale Navile a suo tempo eseguito.
Marco Monaci presenta la scheda arricchita dal contributo del rappresentante di Italia Nostra Maria Cecilia Ugolini.
Vittoria Montaletti sottolinea l’interesse e l’attività svolta da numerosi soggetti sul Navile.
Fabio Marchi ricorda l’opportunità fornita dal miglior funzionamento della centrale del Cavaticcio cioè la possibilità di assicurare per lunghi periodi un elevato flusso su tutto il sistema artificiale cosa che favorirebbe il miglioramento qualitativo del vettore Navile.
Viene quindi considerata l’utilità di verificare il termine prescrittivo riguardante il Navile contenuto nel disciplinare concessorio di derivazione dal fiume Reno del Consorzio della Chiusa di Casalecchio e del Canale di Reno.
Michela Serra dichiara di non ritenere diretta la correlazione fra il funzionamento della centrale del Cavaticcio e l’utilità per il Navile.
Seguono diversi interventi tutti volti a rimarcare l’utilità di far transitare nel sistema un’elevata portata quando disponibile e possibile.
Michela Serra descrive l’attività della Bonifica Renana nella derivazione di acqua dall’IDAR nel sistema.
Fabio Marchi rende noto di avere portato personalmente al Dott. Meuccio Berselli il progetto condiviso fra il Consorzio della Chiusa di Casalecchio e del Canale di Reno con il Consorzio della Bonifica Renana inerente la possibilità di realizzare alcuni invasi di accumulo lungo l’asta del fiume Reno. Inoltre ricorda l’urgenza e l’utilità di ridurre le perdite nella Reno 75.
Michela Serra ricorda la gestione di Reno Vivo da parte della Bonifica Renana e il progettato prolungamento del tubone verso Calderara.
Fabio Marchi ribadisce la mancata considerazione degli effetti conseguenti la rinuncia di 5 degli 8.0000.000 mc messi a disposizione dal bacino di Suviana a favore dell’uso idropotabile.
Camilla Iuzzolino passando agli aspetti metodologici precisa che bisogna distinguere fra le azioni già in corso e quelle che si vogliono perseguire.
Maria Cecilia Ugolini ritornando sull’importanza di recuperare i manufatti sostiene la necessità di rilevare l’esistente.
