Verbale di assemblea del 10 aprile 2019 " Bologna città d'acque"
Oggi mercoledì 10.4.2019 sono convenuti presso la sede consorziale di Via della Grada 12 a Bologna, i seguenti interessati e sottoscrittori del documento d’intenti verso il contratto di fiume della Chiusa di Casalecchio e Bologna Città d’acqua: Fabio Marchi Segretario c/o Consorzi, Alessandra Agostini c/o Arpae, Massimo Brunelli e Roberto Sgargi c/o Associazione Amici delle Acque, Gabriele Bernardi c/o Associazione Vitruvio, Maria Cecilia Ugolini c/o Italia Nostra, Letizia Lotti c/o Collegio Provinciale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati di Bologna, Marco Monaci e Vittoria Montaletti c/o Regione Emilia Romagna, Stefano Pezzoli c/o Consorzio degli Interessati nelle Acque del Canale di Savena, Arsenio Zanarini c/o Ordine degli Architetti di Bologna e Francesca Mastellone c/o Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po.
Maria Cecilia Ugolini annuncia il prossimo incontro con la Soprintendenza per la verifica dei manufatti sottoposti a vincolo e la presentazione delle proposte di generale tutela.
Francesca Mastellone sottolinea l’importanza di definire come meglio intraprendere l’attività collettiva ed in modo ufficiale.
Viene quindi discussa la possibilità di riaprire un tratto di Canale di Reno.
Marco Monaci richiama l’attenzione di tutti circa la necessità di dare il proprio contributo arricchendo le schede predisposte e suggerisce di avvalersi dell’aiuto della Donatella Di Pietro per confrontarsi con il Comune di Bologna.
Viene congiuntamente auspicato un maggior coinvolgimento e apporto del Comune di Bologna.
Viene condivisa l’opportunità di mettere al corrente tutte le istituzioni delle risultanze del sopralluogo effettuato in Aposa. Viene ricordato che il tratto illuminato dell’Aposa è stato mappato in 3D dall’ Ordine dei Geometri che è disponibile a continuare detta mappatura. Viene espressa la convinzione che debba essere il Comune a sollecitare Hera circa la pulizia in Aposa.
Gabriele Bernardi sottolinea la necessità di imporre ad Hera, tramite i soggetti sovraordinati: Regione Emilia Romagna, ATERSIR e Comune di Bologna, di svolgere i compiti che gli competono, pulizia e manutenzione dell’Aposa. Viene inoltre sostenuta l’opportunità di presentare alle Autorità le determinazioni e le proposte del Contratto di Fiume.
Viene ricordata la difficoltà di relazione con il Comune di Bologna e la limitata conoscenza del rappresentante del Comune stesso.
In conclusione viene condivisa la necessità di completare la scheda entro 10 giorni per poter procedere poi con la formulazione delle richieste da presentare.