La norma

Dal punto di vista normativo il Contratto di Fiume si allinea con gli obiettivi delle Direttive Europee sulle Acque (2000/60/CE), sulle Alluvioni (2007/60/CE) e con il Collegato Ambientale (D.Lgs 152/2006) che riconosce il contratto di Fiume come strumento reale e concreto per contribuire alla costruzione di comunità̀ fluviali resilienti, per valorizzare le potenzialità̀ dei territori, per tutelare la natura e lo sviluppo sostenibile.
L'articolo 68-bis recita: «I Contratti di Fiume concorrono alla definizione e all'attuazione degli strumenti di pianificazione di distretto a livello di bacino e sottobacino idrografico, quali strumenti volontari di programmazione strategica e negoziata che perseguono la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali, unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale di tali aree». Il comma 3 inoltre prevede che la Regione attivi, in via sperimentale, una fase di monitoraggio delle esperienze in corso di realizzazione con lo scopo di valutare l'efficacia delle nuove modalità̀ gestionali, improntate a criteri di partecipazione ed integrazione territoriali.
Inoltre, rispetto al 2015, anno di elaborazione delle linee guida elaborate dal Ministero dell'ambiente e ISPRA, che hanno contribuito a definire i requisiti base dei contratti di Fiume, questi strumenti stanno acquisendo sempre più̀ credibilità̀ e importanza come dimostra la nascita dell'osservatorio nazionale dei contratti di fiume nel 2016 e come viene confermato dallo stesso ministero che prevede entro il 2017 la Conferenza mondiale dei grandi Fiumi e Tavolo Nazionale sui Contratti di Fiume. L'articolo 25 del DGR 668_2205 del 2017_per l'ambiente inoltre promuove i Contratti di Fiume quali strumenti di pianificazione a scala di bacino e sottobacino idrografico che perseguono la tutela delle risorse idriche unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico e alla valorizzazione dei territori perifluviali, in coerenza con l'articolo 68- bis del D.Lgs. n. 152 del 2006, introdotto dalla Legge n. 221/2015, riconoscendone l'importanza nell'ambito della strategia nazionale di adattamento al cambiamento climatico.

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Contratto di Fiume Reno e dei canali bolognesi

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Consorzi dei Canali di Reno e di Savena

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