Contratto di fiume Reno e dei Canali Bolognesi

Verbale di assemblea dell'11 dicembre 2019 "Progetto Navile, Progetto Bologna città d'acque, Progetto Chiusa di Casalecchio e La geografia e la gestione dell'acqua: mappatura e data base"

Oggi mercoledì 11.12.2019 sono convenuti presso la sede consorziale di Via della Grada 12 a Bologna, i seguenti interessati e sottoscrittori del documento d’intenti verso il contratto di fiume della Chiusa di Casalecchio e Bologna Città d’acqua: Fabio Marchi Segretario c/o Consorzi dei canali di Bologna, Marco Monaci, Federico Marrani e Vittoria Montaletti c/o Regione Emilia Romagna, Alessandra Agostini c/o ARPAE, Marco Maglionico e Massimo Foresti c/o Ordine degli Ingegneri di Bologna, Massimo Brunelli c/o Associazione Amici delle Acque, Mauro Tolomelli e Yari Pani c/o Comitato Salviamo il Navile, Maria Cecilia Ugolini c/o Italia Nostra, Stefano Pezzoli c/o Consorzio degli Interessati nelle Acque del Canale di Savena, Barbara Negroni c/o Comune di Casalecchio di Reno, Riccardo Adversi c/o Ordine degli Agronomi di Bologna, Remo Tedeschi c/o Associazione Ambiente Navile,  Donatella Di Pietro e Giovanni Fini c/o Comune di Bologna, Gabriele Bernardi c/o Associazione Vitruvio, Cristian Cerone c/o Consorzio della Bonifica Renana, Arsenio Zanarini c/o Ordine degli Architetti di Bologna, Francesco Di Grazia c/o Fondazione Flaminia Unibo,  Letizia Lotti c/o Collegio Provinciale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati di Bologna e Luca De Paoli c/o Comune di Castel Maggiore.

Fabio Marchi  rende noto che la recente piena del fiume ha causato lo scalzamento di buona parte del rivestimento in granito della parte centrale della Chiusa di Casalecchio. Il fenomeno verosimilmente è stato causato dal poco tempo intercorso fra la posa delle ultime lastre e la prima piena e soprattutto dal perdurante stato di restringimento dell’alveo del fiume che costringe l’acqua a concentrarsi nel settore centrale della chiusa stessa, non a caso proprio quello che si guastato.

Stefano Pezzoli dichiara l’opportunità di rendere pubblica la descritta situazione, che ha vanificato circa € 200.000,00 di spesa, attraverso una lettera ai giornali  locali. Inoltre sottolinea l’importanza che i lavori di riallargamento dell’alveo del fiume Reno siano per quanto possibile tempestivi.

Fabio Marchi riferisce di avere edotto della situazione il Dott. Claudio Miccoli il quale ha precisato che la Regione non può autorizzare a terzi l’esecuzione di lavori di propria pertinenza.

Marco Monaci procede quindi al riepilogo descrittivo della scheda inerente il progetto canali di Bologna richiamando i sottoscrittori ed interessati a completare le parti ancora incomplete.

Stefano Pezzoli richiama l’attenzione sulla fruibilità turistica dell’Aposa ricordando la visita svolta durante lo scorso inverno e la necessità che vengano eseguiti alcuni interventi manutentivi atti a rendere nuovamente visitabile il torrente.

Gabriele Bernardi rende noto di avere avuto notizia di una successiva ispezione svolta dal Comune di Bologna insieme ad Hera.

Vittoria Montaletti chiede se di questa visita è stato redatto un verbale.

Giovanni Fini precisa che gli interventi da eseguire attendono alla fognatura, alla pavimentazione e alla sicurezza e che a seguire la vicenda è Davide Parmeggiani.

Cecilia Ugolini sottolinea l’importanza  che ogni soggetto interessato operi in sinergia con gli altri.

Giovanni Fini promette la redazione di un resoconto che presenterà al Contratto di fiume.

Di seguito vengono svolte alcuni considerazioni circa le capacità sollecitative dei soggetti coordinatori rispetto ai soggetti coinvolti nelle azioni progettuali prospettate. Viene condivisa la considerazione che i sottoscrittori rispettino gli impegni presi con la firma del Contratto di fiume.

Viene ugualmente condivisa la riflessione che sia proprio il contratto di fiume a favorire il superamento dell’attuale immobilità con l’affidamento e quindi l’assunzione di impegno di azioni a più soggetti che dovranno attivarsi in maniera coordinata.

Marco Monaci richiama tutti i sottoscrittori a dare il proprio contributo operando direttamente sulle schede al fine di dotarle in maniera esaustiva degli elementi, delle criticità e delle proposte utili al superamento dei problemi correnti.

Viene poi definita l’opportunità che il documento finale venga condiviso dai “tecnici” che hanno partecipato agli incontro del Contratto di fiume affinché poi l’ambito istituzionale possa ratificarlo nelle formule e nei modi previsti dai propri protocolli. Solo a conclusione di ciò il contratto di fiume potrà essere sottoscritto in occasione di un evento pubblico da organizzare.

 

Verbale di assemblea del 17 luglio 2019 "Aggiornamento dello stato di avanzamento delle schede relative ai 4 temi"

Oggi mercoledì 17.7.2019 sono convenuti presso la sede consorziale di Via del Lido 15 a Casalecchio di Reno, i seguenti interessati e sottoscrittori del documento d’intenti verso il contratto di fiume della Chiusa di Casalecchio e Bologna Città d’acqua: Fabio Marchi Segretario c/o Consorzi,  Marco Monaci, Francesca Mastellone e Vittoria Montaletti c/o Regione Emilia Romagna, Remo Tedeschi, Stefano Pezzoli c/o Consorzio degli Interessati nelle Acque del Canale di Savena, Italo Melchiorre e Claudio Corticelli c/o Lega Ambiente, Gabriele Bernardi c/o Associazione Vitruvio, Alessandra Agostini ed Alberto Sommacal c/o ARPAE, Massimo Brunelli c/o Amici delle Acque, Mauro Tolomelli c/o Comitato Salviamo il Navile, Fabio Prati c/o Consorzio della Bonifica Renana, Donatella Di Pietro e Roberto Diolaiti c/o Comune di Bologna, Irene Bernabei c/o Comune di Sasso Marconi, Barbara Negroni ed Andrea Passerini c/o Comune di Casalecchio di Reno, Bruna Gumiero c/o Fondazione Flaminia, Arsenio Zanarini c/o Ordine degli Architetti di Bologna, Elisa Filippini c/o Confesercenti Bologna, Simonetta Soverini c/o CNA Bologna, Massimo Foresti c/o Ordine degli Ingegneri di Bologna, Letizia Lotti c/o Collegio dei Periti Agrari di Bologna, Andrea Papetti c/o Casa delle Acque e Moreno Prandini c/o Canoa Club Bologna.     

Fabio Marchi  approfittando del luogo dell’incontro invita tutti i presenti a vedere il cantiere aperto per la manutenzione straordinaria della Chiusa di Casalecchio, cosa che avviene con l’interesse di tutti i presenti ed occupa poco meno di trenta minuti. Dopodiché il gruppo rientra nel luogo deputato all’incontro.

Fabio Marchi avvia la discussione ricordando che la riunione odierna serve a presentare a tutti gli interessati il lavoro compiuto sino ad ora e che sarà la base per la definizione delle azioni  che impegneranno i sottoscrittori del contratto di fiume che ci si impegna a costituire entro l’anno.

Vittoria Montaletti inizia il proprio intervento fornendo informazioni circa le altre realtà omologhe regionali e sulla situazione normativa di settore. Viene sottolineata la particolarità di questo contratto di fiume che interessa canali artificiali oltre al corso d’acqua naturale. Afferma che il lavoro fatto avvicina alla definizione del contratto di fiume comprendendo ciò che si dovrà fare e la gestione di quanto realizzato. Con la sottoscrizione verrà accertato l’effettivo interesse dei partecipanti che si impegneranno ad agire in quella che sarà una fase sperimentale di tre anni e che consentirà di valutare l’efficacia degli interventi e l’impegno per il loro mantenimento.

Marco Monaci invitato a riferire illustra dettagliatamente i quattro macro temi che sono stati sviluppati nel corso degli incontri individuando per ognuno un soggetto curatore e le figure attuatrici.

Vittoria Montaletti ricorda e sottolinea che la suddivisione in quattro macro temi degli incontri deve intendersi come modo di operare volto a facilitare lo sviluppo degli argomenti, ma che il tema da trattare in realtà è unico, Bologna città d’acque.

Massimo Foresti ribadisce l’impegno personale e per conto dell’Ordine degli Ingegneri di Bologna volto a costituire una banca dati su base cartografica opera questa che presuppone il contributo fattivo di tutti i soggetti che agiscono sul territorio. L’assenza o il ridotto contributo di conoscenze annullerà o sminuirà l’utilità di questa iniziativa.

L’incontro si conclude col comune e condiviso impegno di rivedersi nella seconda metà di settembre per la fase conclusiva dell’iniziativa  che dovrà portare entro l’anno alla sottoscrizione del contratto di fiume.

Nota: le schede nella forma definitiva saranno inviate ai sottoscrittori a breve e dovranno servire agli stessi interessati per fornire le proprie ulteriori integrazioni ( compito a casa per le vacanze).

Verbale di assemblea del 17 luglio 2019 "Aggiornamento dello stato di avanzamento delle schede relative ai 4 temi"

Oggi mercoledì 17.7.2019 sono convenuti presso la sede consorziale di Via del Lido 15 a Casalecchio di Reno, i seguenti interessati e sottoscrittori del documento d’intenti verso il contratto di fiume della Chiusa di Casalecchio e Bologna Città d’acqua: Fabio Marchi Segretario c/o Consorzi,  Marco Monaci, Francesca Mastellone e Vittoria Montaletti c/o Regione Emilia Romagna, Remo Tedeschi, Stefano Pezzoli c/o Consorzio degli Interessati nelle Acque del Canale di Savena, Italo Melchiorre e Claudio Corticelli c/o Lega Ambiente, Gabriele Bernardi c/o Associazione Vitruvio, Alessandra Agostini ed Alberto Sommacal c/o ARPAE, Massimo Brunelli c/o Amici delle Acque, Mauro Tolomelli c/o Comitato Salviamo il Navile, Fabio Prati c/o Consorzio della Bonifica Renana, Donatella Di Pietro e Roberto Diolaiti c/o Comune di Bologna, Irene Bernabei c/o Comune di Sasso Marconi, Barbara Negroni ed Andrea Passerini c/o Comune di Casalecchio di Reno, Bruna Gumiero c/o Fondazione Flaminia, Arsenio Zanarini c/o Ordine degli Architetti di Bologna, Elisa Filippini c/o Confesercenti Bologna, Simonetta Soverini c/o CNA Bologna, Massimo Foresti c/o Ordine degli Ingegneri di Bologna, Letizia Lotti c/o Collegio dei Periti Agrari di Bologna, Andrea Papetti c/o Casa delle Acque e Moreno Prandini c/o Canoa Club Bologna.     

Fabio Marchi  approfittando del luogo dell’incontro invita tutti i presenti a vedere il cantiere aperto per la manutenzione straordinaria della Chiusa di Casalecchio, cosa che avviene con l’interesse di tutti i presenti ed occupa poco meno di trenta minuti. Dopodiché il gruppo rientra nel luogo deputato all’incontro.

Fabio Marchi avvia la discussione ricordando che la riunione odierna serve a presentare a tutti gli interessati il lavoro compiuto sino ad ora e che sarà la base per la definizione delle azioni  che impegneranno i sottoscrittori del contratto di fiume che ci si impegna a costituire entro l’anno.

Vittoria Montaletti inizia il proprio intervento fornendo informazioni circa le altre realtà omologhe regionali e sulla situazione normativa di settore. Viene sottolineata la particolarità di questo contratto di fiume che interessa canali artificiali oltre al corso d’acqua naturale. Afferma che il lavoro fatto avvicina alla definizione del contratto di fiume comprendendo ciò che si dovrà fare e la gestione di quanto realizzato. Con la sottoscrizione verrà accertato l’effettivo interesse dei partecipanti che si impegneranno ad agire in quella che sarà una fase sperimentale di tre anni e che consentirà di valutare l’efficacia degli interventi e l’impegno per il loro mantenimento.

Marco Monaci invitato a riferire illustra dettagliatamente i quattro macro temi che sono stati sviluppati nel corso degli incontri individuando per ognuno un soggetto curatore e le figure attuatrici.

Vittoria Montaletti ricorda e sottolinea che la suddivisione in quattro macro temi degli incontri deve intendersi come modo di operare volto a facilitare lo sviluppo degli argomenti, ma che il tema da trattare in realtà è unico, Bologna città d’acque.

Massimo Foresti ribadisce l’impegno personale e per conto dell’Ordine degli Ingegneri di Bologna volto a costituire una banca dati su base cartografica opera questa che presuppone il contributo fattivo di tutti i soggetti che agiscono sul territorio. L’assenza o il ridotto contributo di conoscenze annullerà o sminuirà l’utilità di questa iniziativa.

L’incontro si conclude col comune e condiviso impegno di rivedersi nella seconda metà di settembre per la fase conclusiva dell’iniziativa  che dovrà portare entro l’anno alla sottoscrizione del contratto di fiume.

Nota: le schede nella forma definitiva saranno inviate ai sottoscrittori a breve e dovranno servire agli stessi interessati per fornire le proprie ulteriori integrazioni ( compito a casa per le vacanze).

Verbale di assemblea del 27 novembre 2019 " Progetto Chiusa di Casalecchio, Progetto Bologna città d'acque, Progetto Navile e La geografia e la gestione dell'acqua: mappatura e date base"

Oggi mercoledì 27.11.2019 sono convenuti presso la sede consorziale di Via della Grada 12 a Bologna, i seguenti interessati e sottoscrittori del documento d’intenti verso il contratto di fiume della Chiusa di Casalecchio e Bologna Città d’acqua: Fabio Marchi Segretario c/o Consorzi dei canali di Bologna, Marco Monaci e Federico Marrani c/o Regione Emilia Romagna, Gabriele Bernardi c/o Associazione Vitruvio, Massimo Brunelli  c/o Associazione Amici delle Acque, Mauro Tolomelli e Yari Pani c/o Comitato Salviamo il Navile, Stefano Pezzoli c/o Consorzio degli Interessati nelle Acque del Canale di Savena, Marco Maglionico e Massimo Foresti c/o Ordine degli Ingegneri di Bologna, Remo Tedeschi c/o Associazione Ambiente Navile, Simona Caraceni c/o Cineca,  Cristian Cerone c/o Consorzio Bonifica Renana, Andrea Passerini c/o Comune di Casalecchio di Reno,   Moreno Prandini c/o Canoa Club,  Maria Cecilia Ugolini c/o Italia Nostra, Donatella Di Pietro c/o Comune di Bologna, Letizia Lotti c/o Collegio Provinciale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati di Bologna e Arsenio Zanarini c/o Ordine degli Architetti di Bologna.  

Fabio Marchi  rende noto che in data 21 novembre si sono svolte, purtroppo contemporaneamente due importanti riunioni l’una in Soprintendenza finalizzata ad avviare l’iter che porterà a mettere sotto tutela l’intera asta del Navile, manufatti e canale compresi, l’altra presso la Città Metropolitana volta a coinvolgere fattivamente quella Istituzione che rappresenta ed agisce sulla dimensione territoriale propria del contratto di fiume. Avendo partecipato alla prima Fabio Marchi riporta la ferma volontà della Soprintendente Cristina Ambrosini di tutelare l’intero patrimonio idraulico del Navile.

Intervenendo Cecilia Ugolini descrive l’intero iter che ha portato a quell’ appuntamento e sottolinea l’importanza del risultato atteso. Si dà inoltre comunicazione del nuovo appuntamento già fissato per il 21 gennaio p.v..

Arsenio Zanarini segnala la possibilità già in parte concretizzatasi,  che intervengano i privati nell’ acquisizione e ristrutturazione dei manufatti. Parallelamente le Istituzioni potrebbero accedere a finanziamenti anche europei.

Marco Monaci, in assenza per motivi diversi dei rappresentanti della Regione Emilia Romagna, riferisce di avere aggiornato la Città Metropolitana su tutti i lavori che hanno portato alla presentazione delle schede presentate a luglio, delle azioni previste e della loro fattibilità tecnica ed istituzionale. Oltre a ciò viene rinnovata l’opportunità che il contratto di fiume sia rappresentato nell’ambito del gruppo tecnico ex cabina di regia.

Vengono poi di seguito valutati i diversi aspetti che riguardano i singoli progetti:

Progetto Chiusa di Casalecchio dove la Regione si è attivata per risolvere il restringimento dell’alveo a monte della Chiusa stessa.

Progetto Navile con le valutazioni afferenti il controllo degli scolmatori effettuato dove è possibile telematicamente altrimenti mediante verifica diretta.

Bologna città d’acque tema questo che si collega alla predetta iniziativa della Soprintendenza e all’auspicata riduzione delle pretese da parte del Demanio sulle vendite.

La geografia e la gestione dell’acqua: mappatura e date base su questo tema viene ricordata la disponibilità di agire dell’Ordine degli Ingegneri di Bologna.

Letizia Lotti ricorda l’importanza degli aspetti ambientali e che il PUG ha inserito l’acqua come priorità.

Richiesto da molti viene precisato che si prevede di arrivare alla sottoscrizione del contratto sulle predette azioni pilota e quindi alla loro attuazione. Nell’eventuale impossibilità istituzionale determinata dalla prossima scadenza elettorale il programma verrà comunque presentato in una manifestazione pubblica che idealmente trasferisca l’impegno alla prossima amministrazione regionale.

Stefano Pezzoli  chiede notizie dell’annunciato espurgo di un tratto del canale Navile da parte della Bonifica Renana.

Cristian Cerone comunica che l’affidamento dei lavori , salvo imprevisti, dovrebbe avvenire a gennaio con una durata del cantiere di 18 mesi e con il lavoro eseguito a stralci. L’Ing. Rigotti progettista e direttore dei lavori organizzerà un incontro di presentazione a breve al Quartiere Navile.

Federico Marrani annuncia il felice sviluppo del progetto del risanamento dell’Aposa a monte della città che in questo modo è avviato verso la realizzazione.

Gabriele Bernardi sottolinea l’importanza della riapertura all’uso pubblico e ludico del tratto di Aposa storicamente visitabile.

Andrea Passerini rende noto che la Regione Emilia Romagna ha chiesto al Comune di Casalecchio di Reno di rendere, all’occorrenza, esondabile l’area a monte della Chiusa ex Sapaba. Precisa inoltre che l’indiscriminata tutela del Navile potrebbe rendere ancora più difficoltosa qualunque azione manutentiva.

In conclusione viene condivisa l’opportunità di riconvocare un’altra riunione entro dicembre.

Verbale di assemblea del 17 luglio 2019 "Aggiornamento dello stato di avanzamento delle schede relative ai 4 temi"

Oggi mercoledì 17.7.2019 sono convenuti presso la sede consorziale di Via del Lido 15 a Casalecchio di Reno, i seguenti interessati e sottoscrittori del documento d’intenti verso il contratto di fiume della Chiusa di Casalecchio e Bologna Città d’acqua: Fabio Marchi Segretario c/o Consorzi,  Marco Monaci, Francesca Mastellone e Vittoria Montaletti c/o Regione Emilia Romagna, Remo Tedeschi, Stefano Pezzoli c/o Consorzio degli Interessati nelle Acque del Canale di Savena, Italo Melchiorre e Claudio Corticelli c/o Lega Ambiente, Gabriele Bernardi c/o Associazione Vitruvio, Alessandra Agostini ed Alberto Sommacal c/o ARPAE, Massimo Brunelli c/o Amici delle Acque, Mauro Tolomelli c/o Comitato Salviamo il Navile, Fabio Prati c/o Consorzio della Bonifica Renana, Donatella Di Pietro e Roberto Diolaiti c/o Comune di Bologna, Irene Bernabei c/o Comune di Sasso Marconi, Barbara Negroni ed Andrea Passerini c/o Comune di Casalecchio di Reno, Bruna Gumiero c/o Fondazione Flaminia, Arsenio Zanarini c/o Ordine degli Architetti di Bologna, Elisa Filippini c/o Confesercenti Bologna, Simonetta Soverini c/o CNA Bologna, Massimo Foresti c/o Ordine degli Ingegneri di Bologna, Letizia Lotti c/o Collegio dei Periti Agrari di Bologna, Andrea Papetti c/o Casa delle Acque e Moreno Prandini c/o Canoa Club Bologna.     

Fabio Marchi  approfittando del luogo dell’incontro invita tutti i presenti a vedere il cantiere aperto per la manutenzione straordinaria della Chiusa di Casalecchio, cosa che avviene con l’interesse di tutti i presenti ed occupa poco meno di trenta minuti. Dopodiché il gruppo rientra nel luogo deputato all’incontro.

Fabio Marchi avvia la discussione ricordando che la riunione odierna serve a presentare a tutti gli interessati il lavoro compiuto sino ad ora e che sarà la base per la definizione delle azioni  che impegneranno i sottoscrittori del contratto di fiume che ci si impegna a costituire entro l’anno.

Vittoria Montaletti inizia il proprio intervento fornendo informazioni circa le altre realtà omologhe regionali e sulla situazione normativa di settore. Viene sottolineata la particolarità di questo contratto di fiume che interessa canali artificiali oltre al corso d’acqua naturale. Afferma che il lavoro fatto avvicina alla definizione del contratto di fiume comprendendo ciò che si dovrà fare e la gestione di quanto realizzato. Con la sottoscrizione verrà accertato l’effettivo interesse dei partecipanti che si impegneranno ad agire in quella che sarà una fase sperimentale di tre anni e che consentirà di valutare l’efficacia degli interventi e l’impegno per il loro mantenimento.

Marco Monaci invitato a riferire illustra dettagliatamente i quattro macro temi che sono stati sviluppati nel corso degli incontri individuando per ognuno un soggetto curatore e le figure attuatrici.

Vittoria Montaletti ricorda e sottolinea che la suddivisione in quattro macro temi degli incontri deve intendersi come modo di operare volto a facilitare lo sviluppo degli argomenti, ma che il tema da trattare in realtà è unico, Bologna città d’acque.

Massimo Foresti ribadisce l’impegno personale e per conto dell’Ordine degli Ingegneri di Bologna volto a costituire una banca dati su base cartografica opera questa che presuppone il contributo fattivo di tutti i soggetti che agiscono sul territorio. L’assenza o il ridotto contributo di conoscenze annullerà o sminuirà l’utilità di questa iniziativa.

L’incontro si conclude col comune e condiviso impegno di rivedersi nella seconda metà di settembre per la fase conclusiva dell’iniziativa  che dovrà portare entro l’anno alla sottoscrizione del contratto di fiume.

Nota: le schede nella forma definitiva saranno inviate ai sottoscrittori a breve e dovranno servire agli stessi interessati per fornire le proprie ulteriori integrazioni ( compito a casa per le vacanze).

Verbale di assemblea del 17 luglio 2019 "Aggiornamento dello stato di avanzamento delle schede relative ai 4 temi"

Oggi mercoledì 17.7.2019 sono convenuti presso la sede consorziale di Via del Lido 15 a Casalecchio di Reno, i seguenti interessati e sottoscrittori del documento d’intenti verso il contratto di fiume della Chiusa di Casalecchio e Bologna Città d’acqua: Fabio Marchi Segretario c/o Consorzi,  Marco Monaci, Francesca Mastellone e Vittoria Montaletti c/o Regione Emilia Romagna, Remo Tedeschi, Stefano Pezzoli c/o Consorzio degli Interessati nelle Acque del Canale di Savena, Italo Melchiorre e Claudio Corticelli c/o Lega Ambiente, Gabriele Bernardi c/o Associazione Vitruvio, Alessandra Agostini ed Alberto Sommacal c/o ARPAE, Massimo Brunelli c/o Amici delle Acque, Mauro Tolomelli c/o Comitato Salviamo il Navile, Fabio Prati c/o Consorzio della Bonifica Renana, Donatella Di Pietro e Roberto Diolaiti c/o Comune di Bologna, Irene Bernabei c/o Comune di Sasso Marconi, Barbara Negroni ed Andrea Passerini c/o Comune di Casalecchio di Reno, Bruna Gumiero c/o Fondazione Flaminia, Arsenio Zanarini c/o Ordine degli Architetti di Bologna, Elisa Filippini c/o Confesercenti Bologna, Simonetta Soverini c/o CNA Bologna, Massimo Foresti c/o Ordine degli Ingegneri di Bologna, Letizia Lotti c/o Collegio dei Periti Agrari di Bologna, Andrea Papetti c/o Casa delle Acque e Moreno Prandini c/o Canoa Club Bologna.     

Fabio Marchi  approfittando del luogo dell’incontro invita tutti i presenti a vedere il cantiere aperto per la manutenzione straordinaria della Chiusa di Casalecchio, cosa che avviene con l’interesse di tutti i presenti ed occupa poco meno di trenta minuti. Dopodiché il gruppo rientra nel luogo deputato all’incontro.

Fabio Marchi avvia la discussione ricordando che la riunione odierna serve a presentare a tutti gli interessati il lavoro compiuto sino ad ora e che sarà la base per la definizione delle azioni  che impegneranno i sottoscrittori del contratto di fiume che ci si impegna a costituire entro l’anno.

Vittoria Montaletti inizia il proprio intervento fornendo informazioni circa le altre realtà omologhe regionali e sulla situazione normativa di settore. Viene sottolineata la particolarità di questo contratto di fiume che interessa canali artificiali oltre al corso d’acqua naturale. Afferma che il lavoro fatto avvicina alla definizione del contratto di fiume comprendendo ciò che si dovrà fare e la gestione di quanto realizzato. Con la sottoscrizione verrà accertato l’effettivo interesse dei partecipanti che si impegneranno ad agire in quella che sarà una fase sperimentale di tre anni e che consentirà di valutare l’efficacia degli interventi e l’impegno per il loro mantenimento.

Marco Monaci invitato a riferire illustra dettagliatamente i quattro macro temi che sono stati sviluppati nel corso degli incontri individuando per ognuno un soggetto curatore e le figure attuatrici.

Vittoria Montaletti ricorda e sottolinea che la suddivisione in quattro macro temi degli incontri deve intendersi come modo di operare volto a facilitare lo sviluppo degli argomenti, ma che il tema da trattare in realtà è unico, Bologna città d’acque.

Massimo Foresti ribadisce l’impegno personale e per conto dell’Ordine degli Ingegneri di Bologna volto a costituire una banca dati su base cartografica opera questa che presuppone il contributo fattivo di tutti i soggetti che agiscono sul territorio. L’assenza o il ridotto contributo di conoscenze annullerà o sminuirà l’utilità di questa iniziativa.

L’incontro si conclude col comune e condiviso impegno di rivedersi nella seconda metà di settembre per la fase conclusiva dell’iniziativa  che dovrà portare entro l’anno alla sottoscrizione del contratto di fiume.

Nota: le schede nella forma definitiva saranno inviate ai sottoscrittori a breve e dovranno servire agli stessi interessati per fornire le proprie ulteriori integrazioni ( compito a casa per le vacanze).

Contatti

Social

Contratto di Fiume Reno e dei canali bolognesi

Segreteria tecnica:

Consorzi dei Canali di Reno e di Savena

Via della Grada 12 - 40122 Bologna

Tel. 051 6493527 - Fax 051 5280238

E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  - www.canalidibologna.it