19 Aprile 2018

Oggi giovedì 19 aprile 2018 sono convenuti presso la sede consorziale di Via della Grada 12 a Bologna, i seguenti sottoscrittori del documento d’intenti verso il contratto di fiume della Chiusa di Casalecchio e Bologna Cittàd’acqua: Fabio Marchi Segretario dei Consorzi di Reno e di Savena, Michela Bergamini e Claudio Corticelli c/o Legambiente , Camilla Iuzzolino c/o Servizio Acque Regione Emilia Romagna, Donatella Di Pietro c/o del Comune di Bologna, Massimo Foresti c/o Ordine Ingegneri Bologna, Patrizia Albertelli c/o ARPAE Bologna, Maria Cecilia Ugolini c/o Italia Nostra, Letizia Lotti c/o Collegio Periti agrari Periti Agrari laureati di Bologna, Silvia Zampieri c/o Ordine Agronomi e Forestali di Bologna, Moreno Prandini c/o Canoa Club Bologna e Stefano Pezzoli Presidente del Consorzio degli Interessati nelle Acque del Canale di Savena.

Prima di iniziare la trattazione dell’argomento Claudio Corticelli fa notare che il contratto di fiume è composto da numerose e variegate istituzioni portatrici di altrettanto diversi interessi e che svolgono diverse funzioni sul territorio. Non sempre si conoscono di ognuna di esse le caratteristiche e peculiarità. Al fine di colmare questa lacuna e di rendere ancora più produttiva l’azione del contratto di fiume, favorendo l’interazione fra i diversi soggetti sottoscrittori, sembra opportuno che ognuna di dette Istituzioni specifichi la propria natura e funzione. I quesiti principali ai quali rispondere dovranno indicare informazioni inerenti: nome – ragione sociale, scopo istituzionale, ambito operativo, nomi dei delegati a partecipare alle iniziative del contratto di fiume, principali interessi, principali aspettative. La proposta, in quanto condivisa, verrà inviata a tutti i sottoscrittori.

Presa la parola Fabio Marchi ricorda che nel periodo intercorso fra la sottoscrizione del Programma di intenti e i più recenti incontri, grazie alla disponibilità del Cineca e del Servizio cartografico regionale è stata “assemblata” una mappa riportante le principali informazioni fisiche inerenti il sistema artificiale derivato da Reno e da Savena. Grazie alla disponibilità di Giovanni Belvederi, che molto si è impegnato sul tema, è possibile prendere visione di quanto fin d’ora è disponibile. A breve sarà operativo, sul sito contratto di fiume un collegamento, con il sistema Moka della Regione Emilia Romagna. L’intervento si conclude richiamando l’utilità di rendere “parlante” questa dotazione cartografica, cioè aggiungendo agli elementi fisici tutte le emergenze, particolarità , deficienze ed aspettative delle quali ognuno dei sottoscrittori è a conoscenza o portatore.

Un po’ tutti gli interventi che seguono segnalano la necessità di arricchire la dotazione attuale con ulteriori informazioni desunte dai lavori eseguiti dai diversi soggetti operanti sul territorio ad esempio l’ex Provincia nel Piano di tutela delle acque. Viene condivisa da tutti i presenti la considerazione che solo una cartografia così fatta potrà facilitare lo scambio di idee, la conoscenza delle reciproche attese e quindi condizionare l’esito del contratto di fiume.

Il Consorzio si dichiara disponibile a collaborare ancora più strettamente con la Regione Emilia Romagna ed in particolare con Giovanni Belvederi.

Viene da tutti formulato l’impegno e l’auspicio che il periodo che intercorre fra oggi ed il prossimo incontro sul tema, all’incirca un mese, sia utilizzato proprio per arricchire, nel senso anzidetto, le mappe del sistema Moka della Regione Emilia Romagna.

Giunti ormai alle ore 12,10, si decide di concludere la discussione e di riconvocare la riunione, come da programma, il prossimo giovedì 3 maggio 2018.

 

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