14 Novembre 2018

Oggi mercoledì 14 novembre 2018 sono convenuti presso la sede consorziale di Via della Grada 12 a Bologna, i seguenti interessati e sottoscrittori del documento d’intenti verso il contratto di fiume della Chiusa di Casalecchio e Bologna Città d’acqua: Fabio Marchi Segretario c/o Consorzi , Roberto Diolaiti c/o Comune di Bologna, Alessandra Agostini e Patrizia Albertelli c/o ARPAE, Maria Cecilia Ugolini c/o Italia Nostra, Michele Vignodelli c/o WWF Bologna, Claudio Cavazza, Camilla Iuzzolino, Francesco Besio e Vittoria Montaletti c/o Regione Emilia Romagna, Barbara Negroni e Andrea Passerini c/o Comune di Casalecchio di Reno, Marco Maglionico c/o Ordine degli Ingegneri di Bologna, Carlo De Angelis c/o Consorzio della Chiusa di Casalecchio e del Canale di Reno, Stefano Pezzoli c/o Consorzio degli Interessati nelle Acque del Canale, Ilihc Ghinello, Michela Serra e Cristian Cerone c/o Consorzio della Bonifica Renana e Moreno Prandini c/o Canoa Club.

Fabio Marchi dando lettura della lettera di risposta alla richiesta di visitare l’alveo del torrente Aposa comunica la disponibilità espressa dal Comune. Ricordato che i partecipanti al sopralluogo dovranno essere dotati di stivali, caschetto e abbigliamento appropriato e che singolarmente saranno tenuti a firmare una liberatoria di responsabilità viene indicata la prima metà di dicembre come periodo ottimale per la visita stessa. Viene proposto venerdì 7 o 14 dicembre 2018 sempre alle ore 10,00 con l’ingresso da P.zza San Martino.

Di seguito si ricorda che, a monte della Chiusa da tempo, si è verificato uno straordinario deposito di materiale fluitato che ha prodotto un incontrollato sviluppo arboreo ed erbaceo capace di consolidare il terreno, fenomeno che ha fatto avanzare entro l’alveo la sponda destra di molte decine di metri. In conseguenza di ciò la sponda sinistra è stata erosa, in questo modo il flusso dell’acqua, nei momenti di piena, si concentra solo su una parte della Chiusa sottoponendola ad una straordinaria sollecitazione posto anche che lo scolmatore di piena entra in funzione oltre i due metri, ad una quota quindi ben superiore a quella di costruzione. Questa condizione sottopone il territorio antropizzato posto in sponda dx ad un elevato rischio di allagamento per esondazione.

Carlo De Angelis sottolinea che il problema è da tutti conosciuto, è datato e che la tipologia d’intervento è nota, resta da definire chi si deve fare parte attiva e sostenere l’onere finanziario.

Barbara Negroni dichiara di ritenere che l’onere di tale intervento dovrà essere sostenuto pro quota da tutti quelli che hanno interesse nella vicenda.

Francesco Besio ricorda che originariamente quella zona di parco era a cura della Provincia ora della Regione Emilia Romagna. Viene ricordato che deve essere redatto un progetto di risistemazione.

Camilla Iuzzolino precisa che per capire l’ufficio regionale di riferimento si deve definire la gestione dell’acqua.

Vittoria Montaletti ricorda che erano stati individuati due tipi di intervento uno da volgere a breve e di modesta entità volto a tamponare l’urgenza e l’altro più complesso ed oneroso coinvolgente l’intera area circostante la Chiusa.

Ilihc Ghinello precisa che l’esistenza di maggiori vincoli determinati dal riconoscimento SIC ZPS non esclude interventi, ma rende solo la procedura più lunga e complicata.

Michele Vignodelli ribadisce che è ammessa nelle aree parco, per comprovati motivi, la realizzazione di interventi mirati, sulla base di una puntuale valutazione degli aspetti ambientali.

Claudio Cavazza ricorda l’intervento eseguito anni addietro dal Geom. Rami per conto dalla Regione Emilia Romagna che purtroppo non diede i risultati attesi. Comunica inoltre che gli addetti regionali sono attualmente impegnati su più urgenti priorità. Conferma comunque la presenza in Regione di conoscenze e professionalità atte a comporre il progetto in argomento.

Francesco Besio segnalando che il proprio ufficio non si occupa della parte progettuale, mette a disposizione il proprio contributo ed attività per la buona riuscita dell’iniziativa.

Viene suggerita l’opportunità che i maggiori soggetti coinvolti sollecitino l’iniziativa progettuale al Servizio Area Reno e Po di Volano della Regione Emilia Romagna.

Con la condivisione di tutti i presenti viene fissato un appuntamento fra i tecnici coinvolti alla Chiusa di Casalecchio per venerdì 30.11.2018 alle ore 11,00.

 

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