13 Giugno 2018

Oggi mercoledì 13 giugno 2018 sono convenuti presso la sede consorziale di Via della Grada 12 a Bologna, i seguenti interessati e sottoscrittori del documento d’intenti verso il contratto di fiume della Chiusa di Casalecchio e Bologna Città d’acqua: Fabio Marchi Segretario c/o Consorzi di Reno e di Savena, Claudio Corticelli e Michela Bergamini c/o Legambiente, Donatella Di Pietro e Roberto Diolaiti c/o Comune di Bologna, Maria Cecilia Ugolini c/o Italia Nostra, Letizia Lotti c/o Collegio Periti Agrari Periti Agrari Laureati di Bologna, Arsenio Zanarini c/o Ordine degli Architetti di Bologna, Marco Maglionico c/o Ordine degli Ingegneri di Bologna, Francesco Tornatore e Vittoria Montaletti c/o Regione Emilia Romagna, Patrizia Albertelli ed Alessandra Agostini c/o ARPAE Sezione Bologna, Francesco Minzi c/o Consorzio della Bonifica Renana, Gabriele Bernardi c/o Associazione Vitruvio, Massimo Foresti c/o Ordine degli Ingegneri di Bologna, Andrea Passerini c/o Comune di Casalecchio di Reno e Stefano Pezzoli Presidente del Consorzio degli Interessati nelle Acque del Canale di Savena.

Fabio Marchi dà lettura della risposta alla richiesta formulata dal contratto di fiume del Dott. Francesco Besio della Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente della Regione Emilia Romagna. Maria Cecilia Ugolini segnala la necessità che a partecipare alle spese relative all’intervento, da eseguirsi a breve per assicurare acqua durante l’estate, siano i soggetti che dalla derivazione traggono una utilità produttiva ed ambientale.

Francesco Tornatore ( invitato a riferire circa le verifiche al gestore del S.I.I.) precisa che la pulizia del sedime a monte degli sbarramenti posti al servizio di derivazioni compete a chi governa quelle derivazioni.

Andrea Passerini rileva che l’esecuzione del taglio della penisola non dovrà produrre il prosciugamento di tutta l’area del Lido intensamente frequentata durante il periodo estivo.

Viene comunque ricordato che la balneazione non è ammessa.

Fabio Marchi fa rilevare che la risposta di Francesco Besio sembra indirizzata a definire l’intervento previsto negli anni futuri. Francesco Tornatore spiega che, per l’opera da eseguirsi a breve scadenza, non serve un progetto vero e proprio ma una semplice comunicazione di esecuzione lavori pur corredata di fotografie esplicative, sezioni, eventuali alberi da abbattere, ecc., iniziativa questa esterna al contratto di fiume.

Tornatore, rispondendo a precisa domanda, rende noto di operare all’interno del Servizio Tutela e Risanamento Acque Aria Agenti Fisici della Regione Emilia Romagna e di interessarsi della qualità delle acque nel canale Navile. Viene di seguito descritto il progetto sperimentale che permetterà di prelevare parte delle acque depurate dall’IDAR per alimentare il Savena Abbandonato al fine di lasciare a disposizione del Navile le acque derivate dal Reno.

Circa l’espurgo di un tratto del Navile viene precisato che l’intervento interesserà il segmento posto fra la Bova e si spera il ponte Nuovo.

Gabriele Bernardi ricorda che spetta ad HERA, in quanto gestore, effettuare la manutenzione agli scolmatori. Viene ricordato che dovrebbe essere controllato maggiormente il lavoro dei privati al fine di rilasciare loro il certificato di agibilità dell’immobile oggetto di ristrutturazione.

Viene inoltre sollecitato Francesco Tornatore a svolgere i controlli sul gestore per la manutenzione degli scolmatori, in questo senso viene data ampia assicurazione in merito.

Fabio Marchi conclude la riunione comunicando che al prossimo incontro sarà proposta la quantificazione delle necessità idriche dei singoli portatori di interesse.

 

 

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