12 Aprile 2018

Oggi giovedì 12 aprile 2018 sono convenuti presso la sede consorziale di Via della Grada 12 a Bologna, i seguenti sottoscrittori del documento d’intenti verso il contratto di fiume della Chiusa di Casalecchio e Bologna Città d’acqua:
Fabio Marchi Segretario dei Consorzi di Reno e di Savena, Claudio Corticelli c/o Legambiente , Gabriele Bernardi c/o Associazione Vitruvio, Donatella Di Pietro c/o del Comune di Bologna, Sara Simona Cipolla e Massimo Foresti c/o Ordine Ingegneri Bologna, Roberta Centonze c/o Ordine Agronomi e Forestali di Bologna, Michela Serra c/o Consorzio della Bonifica Renana, Stefano Pezzoli Presidente del Consorzio degli Interessati nelle Acque del Canale di Savena e Vittoria Montaletti c/o Servizio Acque Regione Emilia Romagna.

Fabio Marchi rende noto che l’appuntamento straordinario monotematico sull’interrimento del bacino a monte della Chiusa fissato per il 20 aprile non si terrà in quella data per indisponibilità dei referenti dell’Ente Parco, l’appuntamento verrà organizzato allorquando si individuerà una data utile per tutte le parti.

Invitata a riferire Donatella Di Pietro descrive nel dettaglio il Piano di adattamento climatico redatto dal Comune di Bologna soffermandosi anche sulle iniziative correttive e resilienti in esso contenute. Gli aspetti trattati riguardano la siccità, le ondate di calore e le forti precipitazioni.

Fabio Marchi, con l’occasione, segnala l’attività del Consorzio volta a realizzare nuovi piccoli invasi sulle aste del Reno e del Savena aventi la medesima funzione di Reno Vivo. Viene anche reso noto lo studio finalizzato a verificare la possibilità di produrre energia col gradiente termico delle acque dei canali bolognesi di Reno e di Savena.

Massimo Foresti sottolinea la difficoltà dei professionisti ad applicare ed ad armonizzare le diverse regole che talvolta si sovrappongono e che sono non armonizzate addirittura fra di loro. Viene anche prospettata l’opportunità di incentivare il privato ad eseguire gli obblighi regolamentari. L’esempio più eclatante riguarda la realizzazione di una ampia vasca di laminazione in conseguenza di un obbligo regolamentare, rimasta inutilizzata per la mancata acquisizione del gestore unico.

Michela Serra fa rilevare che i Consorzi di Bonifica, se non legittimati da apposita norma, non riescono ad imporre i presidi idraulici che sarebbero utili per salvaguardare il territorio.

Da tutti i presenti, con diverse sfumature, viene sottolineata l’opportunità di tenere divise le acque chiare da quelle nere e il riuso di quelle grigie. Da alcuni viene fatto notare che esistono delle soluzioni tecniche del riuso delle acque già adottate in altre realtà europee con successo, in particolare Sara Simona Cipolla riferisce circa l’esperienza di Berlino.

Gabriele Bernardi denuncia la particolare situazione dell’Aposa, non più inspiegabilmente fruibile da anni per iniziative turistico – divulgative, condizione questa perlopiù determinata dalla mancata attività di controllo e manutenzione da chi è preposto ad eseguirla. Quanto descritto potrebbe essere superato con un accordo pubblico – privato che, nella fattispecie, è già stato presentato dall’Associazione Vitruvio.

Fabio Marchi riprendendo l’accenno relativo all’attività della cabina di regia regionale sottolinea l’efficienza della parte tecnica e il mancato collegamento con l’ambito politico, con ciò rendendo non utilizzabile il bagaglio di conoscenze e di proposte di chi giornalmente opere per la gestione dell’acqua.

Vittoria Montaletti ricorda l’attività plurifunzionale della Regione Emilia Romagna sviluppata dai propri singoli servizi e la propria disponibilità ad aggregare le diverse esperienze dei colleghi all’interno del contratto di fiume. In particolare per quanto riguarda la cartografia, tema del prossimo incontro, suggerisce il coinvolgimento del collega cartografo Giovanni Belvederi.

Giunti ormai alle ore 12,45, si decide di concludere la discussione e di riconvocare la riunione, come da programma, il prossimo giovedì 19 aprile 2018.

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Contratto di Fiume Reno e dei canali bolognesi

Segreteria tecnica:

Consorzi dei Canali di Reno e di Savena

Via della Grada 12 - 40122 Bologna

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